Oscar Carboni (Ferrara, 9 settembre 1914 – Ferrara, 1993) è stato un cantante italiano. Entrò all'EIAR come cantante della radio in seguito al concorso di voci nuove indetto dall'ente radiofonico nel 1939, esordendo il 1° gennaio del 1940 nell'orchestra Angelini e proseguendo poi in quella di Barzizza con celebri brani come Firenze sogna, E zitto amore, Piccola santa, Il tango del mare e La mia canzone al vento. Richiamato alle armi, partecipò agli spettacoli per le forze armate organizzati dall'EIAR in tempo di guerra e dopo l'8 settembre 1943, fallito un tentativo di fuga, si trovò a interpretare canzoni di propaganda per l'EIAR repubblichina. Nel dopoguerra restò nell'organico di cantanti della RAI dove, col suo stile curato e al tempo stesso popolaresco, continuò a riscuotere un buon successo con motivi come Cantando con le lacrime agli occhi, Serenata serena, Acquerello napoletano, Il Pianino è partito da Napoli e Serenata celeste. Dopo un soggiorno nell'America del Sud, Angelini lo volle per la seconda edizione del Festival di Sanremo (1952); nello stesso anno partecipò al Festival della canzone napoletana dove si aggiudicò il 2° premio con Varca lucente. Continuò fino ai primi anni Sessanta a proporre le sue canzoni alla radio, prima con l'orchestra di Nello Segurini e poi in una rubrica propria, Canta Oscar Carboni. La sua tradizionale vena melodico-sentimentale, tuttavia, era ormai stata superata dalle nuove influenze swing degli anni Cinquanta: abbandonati temporaneamente i microfoni, intraprese un'attività commerciale a Torino per poi dedicarsi al liscio, genere musicale più consono al suo timbro di voce e al suo gusto. Esponente di punta della canzone melodica all'italiana, tornò periodicamente alla radio come ospite di trasmissioni musicali di revival (tra cui, nel 1978, Toh, chi si risente di Carlo Loffredo).