Franca Valeri - pseudonimo di Franca Maria Norsa - (Milano, 31 luglio 1920) è un'attrice italiana di teatro e cinema, nota specialmente per le sue qualità di caratterista.
Imparentata con l'attrice milanese Fanny Norsa (vissuta nel XVIII secolo)[2], di famiglia d'origine ebrea, dopo l'adolescenza, nel 1942, in seguito al fidanzamento con il futuro consorte Vittorio Caprioli entrò per caso nella compagnia del Teatro dei Gobbi. Nel 1946 entra anche nella rivista con Alberto Sordi. Il nome d'arte lo scelse nei primi anni cinquanta su suggerimento dell'amica Silvana Ottieri, che in quel periodo stava leggendo un libro del poeta Paul Valéry, su spinta del padre ingegnere che non era convinto della carriera d'attrice della figlia[3]. In poco tempo, grazie anche alla radio, crea alcuni dei suoi personaggi più famosi: la signorina Cesira, diventata la signorina snob per la televisione (dove stigmatizzava con sagacia e ironia i comportamenti ipocriti della borghesia milanese), e la Signora Cecioni, una romana popolana, sempre al telefono con mammà.
Intanto prosegue l'attività di attrice sia cinematografica (Luci del varietà di Federico Fellini e Alberto Lattuada, e una lunghissima serie di commedie), sia teatrale (Carnet de notes n. 1 e Carnet de notes n. 2 che proponevano senza ausilio di scene e costumi una serie di sketch satirici sulla società contemporanea). Con Il segno di Venere (1955) di Dino Risi si permette di sfoggiare tutta la sua grinta teatrale, duettando con l'antagonista Sordi e stravincendo su Sophia Loren. Ma a farle guadagnare un posto nell'antologia dei caratteristi italiani è la straordinaria prova al fianco sempre di Sordi ne Il vedovo (1959). Reciterà spesso accanto a Totò, a Sordi o a Nino Manfredi, come quando si deve difendere dall'accusa di omicidio, in Crimen (1960).
È stata anche una colonna portante del varietà televisivo dagli anni sessanta in poi, spesso diretta da Antonello Falqui in trasmissioni come Studio Uno (1966), Le divine (1959), Sabato sera (1967).
Al cinema è spesso diretta dal marito Vittorio Caprioli, col quale gira Leoni al sole (1961), Parigi o cara (1962) e Scusi, facciamo l'amore? (1968); da Caprioli ha divorziato nel 1974.
Dopo il 1983 si dedica prevalentemente al teatro, tornando in televisione nel 1995 con la sit-com Norma e Felice accanto al comico Gino Bramieri, seguita da Caro maestro e Caro maestro 2 nel quale interpretava il ruolo della bidella della scuola elementare nella quale era ambientato il telefilm. Nel 1999 è accanto all'amico Nino Manfredi in Linda, il brigadiere e....
Nel 2003 collabora con il rapper Frankie HI-NRG MC, prestando la sua voce per i pezzi prologo ed epilogo dell'album Ero un autarchico.
Grande appassionata di opera lirica, nella sua lunga carriera si è dedicata anche alla regia operistica. È infine autrice di commedie di successo, come Lina e il cavaliere, Meno storie, Tosca e le altre due (portata anche sul grande schermo nel 2003) e Le Catacombe.