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Piero Piccioni
Piero Piccioni (Torino, 6 dicembre 1921 – Roma, 23 luglio 2004) è stato un pianista, direttore d'orchestra, compositore e organista italiano, autore di centinaia di colonne sonore. Nacque a Torino il 6 dicembre del 1921, da madre torinese, Carolina Marengo (da cui lo pseudonimo Piero Morgan che l'autore ha usato fino al 1957) e da Attilio Piccioni, futuro ministro della Democrazia Cristiana. Piero Piccioni aveva ascoltato jazz fin da bambino e suonato il piano senza aver fatto il conservatorio. Autodidatta, a tredici anni, quando il padre lo portava a Firenze (alla EIAR) ad ascoltare le orchestre, scriveva già delle canzoni e la Carisch ne pubblicò alcune. Tra i pochi dischi americani che uscivano in Italia negli anni trenta era rimasto profondamente impressionato dalla musica di Duke Ellington, specialmente quella del 1933 e '34. Nel 1937 fece un'audizione per la EI.A.R. e gli fu commissionato di suonare da solo per un programma musicale su radio Firenze due volte alla settimana, nel pomeriggio. Debuttò come pianista nel 1938 alla radio, dove ritornò nel 1944, a ventidue anni, con l'orchestra "013", da lui costituita. La "013" era la prima orchestra di jazz che trasmetteva ai microfoni e la prima formazione jazzistica stabile italiana. Si afferma dunque come eccellente pianista, arrangiatore e band leader. Alla RAI curava anche trasmissioni sui "classici del jazz". Parallelamente al jazz esercitava la professione di avvocato e aveva iniziato a studiare filosofia. È stato l'unico musicista italiano ad aver suonato con Charlie Parker. Nel 1949 a New York, dove visse per un anno e mezzo, fu chiamato a sostituire il pianista Al Haig in un programma televisivo, suonando insieme a Parker, Kenny Dorham, Tommy Potter e Max Roach. Charles Delaunay, presente, accreditò l’avvenimento e confermò il fatto che Piccioni suonò in modo eccellente. Musicista e compositore di oltre 300 colonne sonore per il cinema, per sceneggiati televisivi, musiche per la radio, il balletto e l’orchestra, iniziò a scrivere colonne sonore negli anni '50. Era un grande appassionato del cinema americano (Frank Capra, Alfred Hitchcock, Billy Wilder, John Ford) e tra i compositori stranieri il suo beniamino era Alex North (autore della colonna sonora di Un tram chiamato desiderio e di Spartacus di Kubrick), che lo ha influenzato nell'uso del jazz. Nel 1950 Michelangelo Antonioni commissionò a Piccioni la musica per il documentario di un suo allievo, Luigi Polidoro. Il primo film per il quale scrisse le musiche fu "Il mondo le condanna" di Gianni Franciolini del 1952, seguito da La spiaggia di Alberto Lattuada del 1953. Piero Piccioni ha composto le musiche di tredici dei diciassette film di Francesco Rosi e ha lavorato molto con Alberto Sordi, con entrambi in un sodalizio umano e professionale. Tra le sue musiche più famose, quelle dei film Il caso Mattei (1972) di Francesco Rosi e Un italiano in America (1967) e Polvere di stelle (1973) dello stesso Sordi. Tanti registi hanno affidato al suo genio musicale le loro pellicole: tra gli altri Luchino Visconti, Vittorio De Sica, Roberto Rossellini, Mario Monicelli, Bernardo Bertolucci, Mauro Bolognini, Alberto Lattuada, Luigi Comencini, Antonio Pietrangeli, Elio Petri, Dino Risi, Lina Wertmüller e Tinto Brass. Tra i prestigiosi riconoscimenti ottenuti nella sua lunga carriera ci sono il David di Donatello per il film Travolti da un insolito destino nell'azzurro mare d'agosto (1975), il Nastro d'argento per il film Salvatore Giuliano di Francesco Rosi (1963), il Prix International Lumiere (1991), il premio Anna Magnani (1975) e il premio Vittorio De Sica (1979). Verso la metà degli anni '50 Piero Piccioni, all'epoca fidanzato dell'attrice Alida Valli, venne implicato nella vicenda di cronaca nera nota come il "caso Wilma Montesi", dal quale fu in seguito scagionato. La carriera politica del padre, però, ne fu gravemente compromessa.  
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