Marino (o meglio "Don" Marino, come amava farsi chiamare) è nato a Cuba, originario del territorio di Matanzas (e Matanzas era proprio il suo pseudonimo come autore). Trovatosi già in Italia durante il periodo della rivoluzione di Fidel Castro e con un'orchestra da ballo avviatissima, non tornò più in patria stabilendosi in Italia definitivamente.
Il successo del cantante era veramente enorme, sia quando interpretava le canzoni italiane che quando interpretava quelle che all'epoca si chiamavano "canzoni dal ritmo afrocubano" che poi sarebbero quelle di origine sudamericana.
A Roma, alle Grotte Del Piccione faceva il tutto esaurito, così come alla Capannina di Viareggio e in qualsiasi night si esibisse.
La canzone ARRIVEDERCI, scritta da Bindi e cantata dal cantautore stesso, fu completamente doppiata nelle vendite quando se ne impossessò Don Marino Barreto, che la fece sua e che grazie alla sua versione, ottenne il primo posto assoluto nella classifica annuale del 1959.
Quel suo modo di cantare così personale, quella sua maniera di strascicare dolcemente le parole fecero sì che divenisse un personaggio nell'Italia del boom economico. La sua fortuna si esaurì tra il 1961 e l 1962, quando ritmi come la samba, la bossanova, il cha cha cha (che fecero l'epoca d'oro del night) erano stati soppiantati dal twist e il madison e i cantanti di quell'epoca (Dallara, Sentieri e compagnia bella) affossati dai vari Morandi e Pavone. E' la fine di un'epoca, seppur breve, che forse bisognerebbe retrodatare al giorno della morte di Buscaglione.
Quel giorno terminò veramente un periodo.
Almeno a detta da chi quel periodo lo visse pienamente.