Quando nell'ottobre del 1953, il maestro Giulio Razzi decise di varare un programma musicale con l'utilizzazione della doppia orchestra, pensò immediatamente a come riadattare temi del passato da miscelare ad attualità musicali. Per la direzione la scelta per le dirazioni cadde su Gorni Kramer e Lelio Luttazzi., ovvero sul numero uno in assoluto e sul giovane talento emergente.
Nati per la musica questo era il titolo del programma diede la possibilità al maestro Luttazzi di mettersi in mostra e di apprezzare le sue capacità come egli stesso ci racconta: "In realtà avrebbe dovuto fare tutto Kramer, perché era il più bravo, apprezzato da cantanti e musicisti e poi perché fondamentalmente la Rai voleva lui. io ero onoratissimo, quasi emozionato di lavorare accanto ad un talento del genere, ma di fatto Kramer arrivava da Milano, era sempre oberato da altri impegni e alla fine molti degli arrangiamenti finirono nelle mie mani. Ero un appassionato di swing, amavo il colore delle brass section di Glenn Miller, cercavo di ricostruire quel pezzo di America che sognavo e non avevo mai visto da vicino". In realtà Luttazzi fece molto di più. Si concentrò sulle sonorità, le inflessioni, i timbri degli strumenti, l'accettazione e la dosatura dei toni, con una libertà e una forza di caratterizzazione in grado di trascendere dalla partitura stessa. Oggi ascoltando alcune gemme di questo cd si scopre che il maestro Luttazzi sembra sostituirsi al compositore, avviando veri e propri temi secondari.
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