Questo disco riporta una storica registrazione di una puntata di Radio Club (mitico programma radiofonico), che un giovane Frank Sinatra effettuò nel 20 maggio 1953. Quello non era certo un periodo facile per Sinatra: con i dischi che non si vendevano, le apparizioni televisive sempre più rare e il cinema che lo aveva praticamente abbandonato. Sinatra che in quell’anno era impegnato in un intenso e sfortunato tour italiano, cercava il rilancio e quindi accolse immediatamente l'invito della Rai a cantare nelle sedi radiofoniche di Via Asiago, in uno studio che dato l’odio di Sinatra per le sale vuote e fredde, venne riempito in fretta e furia da fattorini e impiegati, e, per scaldare l’ambiente, si decise di far esibire prima di Sinatra un giovane cantante, Domenico Modugno, che con la sua splendida Ninna Nanna incuriosì lo stesso Sinatra. Ciò bastò a convincere i funzionari Rai, che quel giovanotto avrebbe avuto un futuro, tanto dascritturarono immediatamente. Questo straordinario disco restituisce pienamente l’atmosfera di quell’indimenticabile 20 maggio 1953, quando una semplice registrazione definì la carriera del più originale cantante italiano di tutti i tempi, e pose le basi per il rilancio, morale e artistico di un grandissimo come Sinatra, qui egregiamente “assistito” e diretto da Armando Trovajoli. L’impatto di “The Voice” con il pianista e direttore d’orchestra romano risulterà talmente soddisfacente dal punto di vista artistico e umano che, anni dopo, Quincy Jones, il principe degli arrangiatori moderni, in tour in Italia, vorrà conoscere personalmente il maestro Trovajoli, memore delle confidenze di Sinatra riguardanti il geniale compositore.